Dalla Regione Campania arriva un importante sostegno alle micro, piccole e medie imprese del settore turistico colpite dalla crisi dovuta al Covid-19: un finanziamento con un contributo a fondo perduto nella misura del 60 per cento dell’investimento fino a un massimo di 200 mila euro, utile per sostenere anche interventi di digitalizzazione, innovazione di processo e di prodotto, promozione e comunicazione, misure anti Covid.

Il finanziamento prevede un plafond di 15 milioni di euro, proveniente da fondi Por-Fesr, “per garantire – ha spiegato l’assessore al Turismo, Felice Casucci – sicurezza al comparto turistico. La ripartenza passa anche attraverso il sostegno delle micro, piccole e medie imprese della filiera industriale turistica (ricettività e intermediazione dell’offerta), agevolate sul versante del miglioramento dei servizi, anche in forma aggregata, della promozione e comunicazione, della digitalizzazione e dell’accessibilità, oltre che sul fronte delle spese relative a misure anti Covid”.

Contributi a fondo perduto per le MPMI del settore turistico della Regione Campania: chi può beneficiare?

Chi sono i beneficiari dei contributi a fondo perduto per le PMI del settore turistico della Regione Campania? Possono beneficiare delle agevolazioni previste le micro, piccole o medie Imprese (MPMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica; operanti quali “esercizi ricettivi” o “operatori dell’intermediazione turistica regionale”; aggregazioni delle suddette MPMI, costituite sotto forma di Consorzi o Società Consortili o Reti di imprese.

Codici Ateco per accedere al finanziamento a fondo perduto per le MPMI del settore turistico

Le MPMI, singole o aggregate, ai fini della partecipazione al finanziamento, alla data di
presentazione della domanda di partecipazione, devono operare in forma imprenditoriale (sono escluse quelle esercitate in forma non imprenditoriale dove l’attività viene svolta da privati ad integrazione del proprio reddito in forma saltuaria) con uno dei seguenti codici di attività Ateco 2007:

  • Alberghi (55.10.0);
  • Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni (55.20);
  • Villaggi turistici (55.20.1);
  • Ostelli della gioventù (55.20.2);
  • Rifugi di montagna (55.20.3);
  • Colonie marine e montane (55.20.4);
  • Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, alloggio connesso alle aziende agricole (55.20.5);
  • Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte (55.30.0);
  • Attività delle agenzie di viaggio (79.11.00);
  • Attività dei tour operator (79.12.00);
  • Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca (79.90.19).
  • Finanziamenti a fondo perduto per le MPMI del settore turistico della Regione Campania: spese e interventi ammissibili

    Come spiegato, il finanziamento a fondo perduto della Regione Campania per MPMI del settore Turismo prevede agevolazioni concesse nella forma di un contributo in conto capitale a copertura della spesa ammessa nella misura massima del 60 per cento e fino ad un massimo di 200 mila euro, mentre, ai fini dell’ammissibilità, gli interventi agevolabili devono prevedere un ammontare di spese ammissibili non inferiori a 30 mila euro.

    Finanziamento a fondo perduto per le MPMI del settore turistico: interventi ammissibili

    Sono ammissibili interventi relativi a:

    • Digitalizzazione, innovazione di processo e di prodotto;
    • Promozione e comunicazione, attraverso interventi diretti a promuovere e valorizzare l’offerta turistica sui mercati di prossimità, nazionali e internazionali, in coerenza con il posizionamento turistico regionale e con l’offerta esperienziale del territorio;
    • Misure anti COVID.

    Finanziamento a fondo perduto per le MPMI del settore turistico: spese ammissibili

    Per la realizzazione degli interventi agevolabili, sono ammissibili le spese relative all’acquisto di attivi materiali e immateriali rientranti nelle seguenti categorie:

    • Spese di progettazione, direzioni lavori e collaudo, studi di fattibilità economico-finanziaria, spese di fidejussione;
    • Opere edili/murarie e di impiantistica, funzionali all’adeguamento delle strutture alle
      norme anti-Covid, alla riduzione delle barriere architettoniche, al miglioramento dell’efficienza energetica e all’installazione di attrezzature, impianti, macchinari e arredi;
    • Acquisizione di attrezzature ed arredi, impianti, macchinari, hardware, mezzi di trasporto
      nuovi di fabbrica;
    • Servizi reali, che consentano la risoluzione di problematiche di tipo tecnologico,
      gestionale, organizzativo, promo-commerciale;
    • Acquisto e sviluppo di software (e-commerce, interfacciamento con esercizi ricettivi,
      tracciamento azioni cliente, sistemi di loyalty, CRM, customer care digitale, ecc.);
    • Attività di comunicazione e promo commercializzazione digitale e/o off-line (attraverso
      quotidiani di rilevanza nazionale, prodotti audio-video, cartellonistica, brochure, dépliant,
      ecc.).

    Contributi a fondo perduto per le MPMI del settore turistico della Regione Campania: termini e modalità di presentazione della domanda

    Per accedere alle agevolazioni previste dall’avviso pubblico, i proponenti dovranno predisporre e presentare apposita domanda di agevolazione e relativa documentazione, esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma dell’Agenzia Regionale Campania Turismo, a decorrere dalle ore 10:00 del 1° ottobre 2021 alle ore 10:00 del 2 novembre 2021.

    Per approfondire i dettagli e avere ulteriori informazioni è possibile consultare l’avviso pubblico “Misura di sostegno alle MPMI del sistema turistico campano colpite dalla crisi generata dal COVID 19”.